Un domino certificato PEFC per gli Orti in Condotta di Slow Food

Slow Food rinnova il proprio supporto al progetto Filiera Solidale PEFC, con un domino certificato per spiegare le interconnessioni.

Un domino certificato PEFC per gli Orti in Condotta di Slow Food

19 novembre 2021 Progetti

Di Giovanni Tribbiani

Si è tenuta l’11 novembre scorso l’annuale festa degli Orti in Condotta di Slow Food. All’edizione 2021 hanno partecipato 970 classi di 232 scuole di ogni grado (da quelle dell’infanzia fino alle secondarie) per un totale di oltre 20 mila alunni.

L’edizione di quest’anno era incentrata sul tema degli ecosistemi e della loro interconnessione, ovvero far passare il concetto che il nostro pianeta è composto da suoli, acqua, aria, esseri viventi e molto altro, ed ecosistemi, foreste, montagne, città, fiumi, colline, mari, savane, laghi, altipiani. Tutto è interconnesso e intrecciato indissolubilmente tanto che un’azione di disturbo sul sistema si riverbera su tutte le sue parti. Quindi se intacchiamo le risorse del mare, ad esempio, le conseguenze le patiremo anche sulla costa; se coltiviamo in modo intensivo, ricorrendo a erbicidi e pesticidi, gli impollinatori soffriranno; se scompaiono le api, gran parte delle colture che siamo abituati a mangiare spariranno per sempre. Per far capire questo concetto alle classi partecipanti, Slow Food ha pensato di utilizzare il gioco del domino con tessere disegnate appositamente per raccontare una storia sul tema dell’interconnessione.

Il domino, che è stato inserito nel kit per le scuole, è stato realizzato da Leonardi Wood con il legno delle foreste abbattute dalla tempesta Vaia ed è certificato PEFC.

Sono state prodotte 1.000 scatole di domino e le tessere sono in legno di abete recuperato dagli schianti dovuti alla tempesta Vaia che ha colpito il nord Italia a ottobre 2018 facendo cadere migliaia di alberi per un totale di circa 8 milioni di metri cubi di legno.

Per dare valore a questo patrimonio in legno schiantato, PEFC Italia ha creato la Filiera Solidale PEFC, ovvero un modo per valorizzare questo legno cercando di utilizzarlo il più possibile, tra le aziende che hanno aderito alla filiera c’è anche Leonardi Wood.

Slow Food si è mostrata subito attenta al problema che si intreccia perfettamente con l’attenzione che da sempre ha nei confronti della produzione e utilizzo di materiali e prodotti locali. Il domino è, infatti, il secondo oggetto in legno Vaia che viene richiesto da Slow Food, il primo è stato il tagliere distribuito a Cheese 2019.

Per ulteriori informazioni sull’iniziativa di Slow Food vi consigliamo di visitare il sito https://www.slowfood.it

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Giovanni Tribbiani

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