Dalle radici alla rinascita: il legno racconta una nuova vita
La prima mostra di Maurizio Dal Mut ha celebrato la resilienza della natura dopo la tempesta Vaia.
Dalle radici alla rinascita: il legno racconta una nuova vita
7 ottobre 2025 Natura e Cultura
Di Alessio Mingoli
Si è da poco conclusa, presso il Museo del Latte di Farra di Mel (Borgo Valbelluna, BL), la mostra “Alberi in movimento, la vita dopo Vaia”, prima esposizione artistica di Maurizio Dal Mut. Un’esposizione che ha saputo parlare con delicatezza e potenza del legame profondo tra uomo, natura e territorio, trasformando il legno spezzato dalla tempesta Vaia in opere capaci di raccontare una nuova vita.
Dal Mut, ha trascorso una vita tra pialle e scalpelli, maturando un mestiere – quello del falegname – che è diventato, negli anni della pensione, un modo per rileggere il paesaggio con occhi diversi. Durante le sue passeggiate nei boschi colpiti dalla tempesta del 2018, l’artista ha iniziato a raccogliere radici, rami, tronchi spezzati: non come scarti, ma come testimoni. Come materiale vivo, pronto a rinascere sotto altra forma.
Durante le sue passeggiate nei sentieri della sua terra, Maurizio ha iniziato a notare gli alberi abbattuti che giacevano al suolo e l’energia ancora presente nelle loro radici esposte al sole; da quella scoperta è nata l’idea di ridare loro vita attraverso l’arte.
Ogni opera nasce da un incontro spontaneo, da una forma intravista nel legno, da una tensione ancora presente nella fibra. Le sue creazioni, esposte senza filtri né barriere visive, su sfondi neutri capaci di esaltarne il contrasto, invitano a un contatto diretto con la materia. E con la storia che porta con sé.
Le composizioni oscillano tra figurativo e astratto, ma sempre conservano un filo conduttore: il legno come simbolo di trasformazione e resilienza, capace di evocare – anche a distanza di anni – la forza degli alberi abbattuti da Vaia e la possibilità di una rinascita.
Questa mostra, pur nella sua semplicità, ha rappresentato un’occasione preziosa per riflettere su come la natura possa essere non solo ferita, ma anche fonte di ispirazione e di rinascita creativa. Un messaggio che si sposa profondamente con i valori della gestione forestale sostenibile e del rispetto per la materia prima, così come promossi da PEFC Italia.
L’augurio è che questa prima esperienza espositiva sia solo l’inizio di un percorso artistico più ampio, capace di continuare a raccontare – attraverso il legno – storie di resistenza, bellezza e rigenerazione.