Economia circolare: la Commissione Ambiente del Senato approva una risoluzione

22 ottobre 2015 News 2015

di Eleonora Mariano
Per rispondere alla richiesta della Commissione europea, che nel maggio 2015 ha avviato una consultazione pubblica sul tema dell’economia circolare con la finalità di preparare una nuova strategia entro la fine dell'anno, la Commissione Ambiente del Senato ha approvato una risoluzione sull’Economia circolare (scaricabile da QUI) nella quale si evidenzia come l’uso insostenibile delle risorse naturali stia provocando non solo ingenti danni ambientali, ma anche importanti ripercussioni economiche. Nella stessa risoluzione, infatti, si rileva come l'Umanità stia “già superando molti limiti dell'ecosistema planetario causando problemi ambientali seri e preoccupanti: cambiamento climatico, deforestazione, desertificazione, degrado dei suoli, perdita di biodiversità e indebolimento dei servizi ecosistemici”.
Nel documento si affrontano diversi temi, molti dei quali legati al settore foresta-legno-carta come, ad esempio, l’edilizia sostenibile, la progettazione eco-compatibile dei prodotti, l’uso efficiente delle risorse e il Green Public procurement (GPP).
In particolare, per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, la risoluzione pone l’accento su come un elemento di grande importanza sia l’applicazione dei criteri ambientali minimi negli appalti pubblici di forniture e negli affidamenti di servizi nell'ambito delle categorie previste dal PAN-GPP (Piano di Azione Nazionale – Politiche acquisti verdi).
Nella risoluzione viene fatto esplicito riferimento al fatto che si dovrebbe prevedere che nei bandi-tipo, sulla base dei quali sono predisposti i bandi da parte delle stazioni appaltanti, siano contenute indicazioni per l'integrazione dei criteri ambientali minimi.
Si ricorda che la certificazione forestale è uno degli strumenti previsti dal PAN-GPP per fornire garanzia dell’origine legale e sostenibile dei prodotti, strumento che assicura un punteggio come criterio ecologico premiante nei bandi

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