Estate 2020: boschi e natura le parole chiave per vacanze green

Dalle Alpi alle Dolomiti (lucane) passando per gli Appennini: ecco alcune idee ed itinerari per vacanze davvero green!

Estate 2020: boschi e natura le parole chiave per vacanze green

15 luglio 2020 Natura e Cultura

di Alessio Mingoli 

Mai come questa estate, dopo il duro periodo in lockdown per l’esplosione dell’emergenza Covid-19, tantissime persone stanno sentendo l’esigenza di passare le vacanze in siti naturali come foreste, montagne e parchi.

Da una parte i maggiori spazi offerti da tali luoghi, dall’altra la volontà di riscoprire il rapporto diretto con la natura e le foreste.

Fortunatamente il nostro Paese ci offre un’ampia gamma di possibilità in questo senso e in questo articolo cerchiamo di darvi degli spunti per fantastiche avventure, siano esse di un solo pomeriggio o di giorni interi passati all’aria aperta.

A tal proposito, Legambiente ha pubblicato sul proprio sito una mappa dei sentieri d’Italia (https://www.legambiente.it/trekker-street-view-di-google/): paesaggi mozzafiato e luoghi unici da visitare a piedi ma anche virtualmente, mappati dai volontari di Legambiente con il Trekker Street View di Google. Sono 21 i sentieri mappati, per un totale di 200 km. Un esempio è il Cammino delle terre Mutate, da Norcia a L’Aquila, attraversando luoghi ricchi di storia, di antiche tradizioni, di saperi, sapori e comunità che con forza e tenacia guardano avanti nonostante le pesanti ferite del sisma del 2016.

In Friuli Venezia Giulia i Comuni di Ampezzo e Sauris promuovono la ricchezza della biodiversità della Foresta di Ampezzo certificata PEFC con escursioni, laboratori di Land art all’aperto e attività di Forest bathing, qui il programma completo: (http://www.comune.ampezzo.ud.it/fileadmin/user_ampezzo/NEWS/Locandina_A3_alta.pdf).

Spostandoci in Trentino, precisamente nelle Valli Giudicarie, vi segnaliamo “BoscoArteStenico”, situato nei boschi certificati PEFC delle ASUC trentine. Qui ogni anno si tiene, anche con il patrocinio del PEFC Italia, un simposio d’arte partecipato da artisti provenienti da tutto il mondo.

Attraverso una bellissima passeggiata (accessibile anche a passeggini e carrozzine) potrete scoprire le opere lasciate sul luogo d’esecuzione dagli autori: i pezzi sono distribuiti, infatti, lungo un intero percorso nel bosco. Le opere sono concepite sia come installazioni sia come sculture in tronchi fissati nel terreno. La formula che collega il Castello di Stenico, l’area Natura Rio Bianco (Parco Adamello Brenta) e BoscoArteStenico, forma un itinerario unico nel suo genere in grado di proporre ai visitatori Cultura Natura e Arte in un contesto paesaggistico di eccezionale bellezza.  

Rimanendo tra il Trentino e la Provincia autonoma di Bolzano, vi segnaliamo le foreste della Magnifica Comunità di Fiemme: 20 mila ettari di boschi certificati (di cui 11 mila ad abete rosso) su 10 comuni trentini e uno, Trodena, in provincia di Bolzano).

Qui potrete godere di boschi e pascoli inseriti in un panorama mozzafiato, in parte danneggiati nell’ottobre 2018 dalla tempesta Vaia. In questo caso, il turismo sostenibile (come nel caso del sopracitato Cammino delle terre Mutate) è anche un’attività in grado di portare risorse a territori così duramente colpiti da un eventi naturali. 

Vi abbiamo inoltre parlato da poco delle attività di Wooding*, organizzazione che diffonde la cultura della raccolta del cibo spontaneo, il foraging, oltre che promuovere la riscoperta dell’importanza del rapporto uomo-foresta.

Questa estate presenteranno una serie di iniziative, nelle alpi Lombarde certificate PEFC, basate sul modello di turismo eco-sostenibile. Ci saranno dei “camp” immersi nella natura, in alpeggi abbandonati, senza elettricità e acqua corrente ma comunque confortevoli ed adatti a tutti.

I partecipanti avranno poi l’opportunità di prendere parte a corsi di foraging, di botanica, di esplorazione ambientale, di avvicinamento all’habitat, di alpinismo e discipline outdoor, tutto nel massimo rispetto dell’ambiente in cui ci troviamo. Quest’anno continueranno anche con l’offerta formativa per la scoperta e il mantenimento delle foreste ERSAF di Lombardia.

Troverete dettagli e continui aggiornamenti al sito: https://wood-ing.org/

Scendendo sull’Appennino toscano, il Consorzio forestale dell’Amiata, altra area certificata PEFC, offre lo splendido “Anello dell’Amiata”. È l’ambiente ideale per gli amanti del trekking, i boschi sono facilmente percorribili a piedi a cavallo e in mountain bike, seguendo una rete di sentieri disegnata su antichi tracciati di cercatori di funghi e boscaioli che collegano i paesi al circondario naturale della montagna. Il complesso dei sentieri segnalati copre 215 km ed è suddiviso in due sezioni con un totale di 19 sentieri principali e altri sentieri minori.
Inoltre troverete anche l’Amiata Freeride (https://www.amiatafreeridebikeresort.com/), parco ciclistico immerso nella foresta per gli amanti di mountain bike e downhill, con impianti di risalita meccanizzati. Sono inoltre presenti una bike school e un noleggio per escursioni anche guidate.

Scendendo a sud, arriviamo in un’altra area certificata PEFC per la sua gestione forestale sostenibile: il Parco Gallipoli Cognato, nei Comuni di Accettura, Calciano ed Oliveto Lucano in provincia di Matera, e Castelmezzano e Pietrapertosa in provincia di Potenza.

Il Parco protegge e salvaguarda un’ampia area con importanti valori naturalistici, storici ed etno-antropologici. 

Insomma, questi sono solo alcuni degli esempi della moltitudine di luoghi di interesse naturalistico di cui il nostro Paese è ricco, ma che sono in grado di portare con loro il valore aggiunto della certificazione che garantisce oltre ad una vacanza all’insegna della riscoperta delle nostre foreste, dei luoghi che le circondano e delle loro tradizioni, anche una corretta gestione delle stesse nel rispetto dell’ambiente e dei lavoratori del settore.

Legname di Guerra

Leggi i chiarimenti e le FAQ emesse dal PEFC Internazionale a seguito dell'annuncio che tutto il legname proveniente dalla Russia e dalla Bielorussia è considerato "legname di guerra"

Referenti PEFC

Alessio Mingoli

Redazione Eco delle Foreste