L’Italia accelera sul verde. I numeri dall’Atlante delle Foreste di Legambiente e AzzeroCO2
La quinta edizione del rapporto registra oltre 3 milioni di nuovi alberi (+31%) nel 2024, un capitale che vale 20 milioni di euro l’anno. In occasione di Ecomondo, PEFC Italia sottolinea il ruolo cruciale di Gestione Forestale Sostenibile e gestione e cura come base solida per gli investimenti.
L’Italia accelera sul verde. I numeri dall’Atlante delle Foreste di Legambiente e AzzeroCO2
20 novembre 2025 Gestione Forestale Sostenibile
Di Luca Rossi
L’Italia ha impresso una decisa accelerazione negli investimenti nel verde, una tendenza che esige l'adozione di standard rigorosi come quelli promossi da PEFC per garantire una gestione forestale sostenibile (GFS). Questa spinta è confermata dai dati emersi dalla quinta edizione dell’Atlante delle Foreste.
Il rapporto annuale, realizzato da Legambiente e AzzeroCO2 con il supporto tecnico di Compagnia delle Foreste per Il Sole 24 Ore, fotografa lo stato della forestazione nel nostro Paese.
I contenuti dell’Atlante. 3 milioni di nuovi alberi e un valore ecosistemico quantificato
Il risultato più evidente della ricerca è il traguardo di oltre 3 milioni di nuovi alberi messi a dimora nel corso del 2024, un aumento del 31% in un anno, coprendo quasi 4.000 ettari di nuova superficie forestata.
L'analisi quantifica il ritorno economico generato da questo capitale naturale: si stima che possa generare più di 20 milioni di euro l’anno in servizi ecosistemici per ciascuno degli anni di vita degli impianti arborei ed arbustivi. L’Atlante scompone questo valore in modo dettagliato:
- Mitigazione e regolazione: stima di 2.202,9 Euro per ettaro all'anno;
- valore socio-culturale: impatto su turismo e attività ricreative, stimato in 639,2 Euro per ettaro all'anno;
- valore di lascito: garanzia di ecosistemi sani per il futuro, stimata in 2.342,5 Euro per ettaro ogni anno.
Lo studio ha analizzato circa 294 progetti distribuiti lungo la Penisola, mostrando che l'impulso decisivo è venuto dai rimboschimenti nelle Città metropolitane, che si sono rivelate il pilastro della forestazione, con Messina e Roma in testa, grazie all’utilizzo dei fondi del PNRR.
Lo studio evidenzia anche la brusca frenata del settore privato, con contributi di Responsabilità Sociale di Impresa (CSR) scesi del 72% rispetto al 2023. Tuttavia, questa contrazione riflette una diversificazione nelle strategie di CSR, con le aziende che adottano piani più ampi di rigenerazione ambientale e promozione della biodiversità.
L'Evento di lancio a Ecomondo con PEFC in prima linea per la Gestione Forestale Sostenibile
L'Atlante delle Foreste 2024 è stato presentato ufficialmente il 6 novembre nell'ambito di Ecomondo, fiera di Rimini.
L'evento si è tenuto dalle ore 12:00 alle 13:00 presso la Circular Lab Arena Hall B2. La presentazione è stata un'iniziativa congiunta curata da Conlegno, Legambiente, UNCEM, PEFC, e Azzero CO2.
La sessione, intitolata “Il contributo degli ecosistemi forestali alla transizione ecologica: i dati dell’Atlante delle Foreste”, ha visto la partecipazione di figure chiave del settore:
- Sebastiano Cerullo, Segretario Generale Conlegno, presidente della sessione;
- Sarah Nucera, di AzzeroCO2, per la presentazione dell’Atlante;
- Antonio Nicoletti, Responsabile nazionale aree protette e biodiversità Legambiente, per un intervento sull’operato dell’associazione.
Marco Bussone, Presidente nazionale di UNCEM e PEFC Italia, ha partecipato attivamente, intervenendo con la relazione “I territori montani e le foreste”. Bussone ha sottolineato l'importanza di bilanciare la crescita del bosco nelle aree montane (che superano i 12 milioni di ettari) con la necessità di piantare nuovi alberi nelle aree urbane, un equilibrio strategico promosso dalla crisi climatica e sostenuto dal PNRR.
La posizione di PEFC Italia: gestire montagna e città
L'intervento del Presidente Bussone ha rafforzato un punto cardine dell'Atlante: la necessità di una gestione professionale e continuativa.
"È chiaro che quello che andiamo a piantare deve essere gestito. Non possiamo piantare a caso, in qualsiasi area urbana, ma deve essere gestito con competenza professionale (come quella dei dottori agronomi e dottori forestali) per dire come quel nuovo patrimonio diventa a prova di futuro".
L'Atlante stesso dedica ampio spazio alla necessità cruciale di garantire la sopravvivenza delle giovani piante in un clima che cambia, evidenziando che non è sufficiente piantare, ma è fondamentale un piano di manutenzione post-impianto.
Questo focus sulla gestione attiva e duratura è in perfetta sintonia con la missione di PEFC, attiva da anni nello sviluppo di standard specifici per i Servizi Ecosistemici di Foreste e Piantagioni e per la Gestione Sostenibile del Verde Urbano. La certificazione delle Funzioni Turistico Ricreative è un esempio concreto di come la Gestione Forestale Sostenibile valorizzi proprio il "valore socio-culturale" identificato dall'Atlante.
