Magnifica Comunità di Fiemme. 27 anni di valorizzazione del territorio

Alla cerimonia di consegna del quinto rinnovo del certificato di gestione forestale sostenibile, presentato anche il progetto di certificazione dei servizi ecosistemici secondo lo schema PEFC e occasione di divulgazione e confronto fra stakeholder.

Magnifica Comunità di Fiemme. 27 anni di valorizzazione del territorio

7 febbraio 2024 Gestione Forestale Sostenibile

Di Luca Rossi 

Si è svolta venerdì 19 gennaio nel Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme, a Cavalese (TN), la cerimonia di consegna del quinto rinnovo della certificazione di Gestione Forestale Sostenibile delle foreste della Magnifica secondo gli standard PEFC e FSC.

Consegnato ufficialmente dall’amministratore delegato di CSI Italia il Dott. Fumagalli, il certificato è testimonianza di un percorso di impegno nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio forestale trentino e altoatesino da parte della Comunità riconosciuto ufficialmente con l’adesione nel 1997 allo schema FSC e nel 2013 allo schema PEFC.

Quella della Magnifica è una certificazione forestale di tipo individuale, riguardante la gestione sostenibile delle fustaie nei Comuni di Anterivo, Cauria, Nova Ponente, San Lugano e Trodena in provincia di Bolzano, Capriana, Castello – Molina di Fiemme, Cavalese, Moena, Panchià, Predazzo, Tesero, Ville di Fiemme e Ziano di Fiemme in provincia di Trento, per la produzione di legname, cippato e corteccia. Le specie principali, su una superficie certificata di 12.659 ettari, sono abete rosso, abete bianco, larice, pino silvestre, pino cembro e faggio.

In occasione di questo rinnovo, inoltre, la Magnifica ha ottenuto il riconoscimento, nell’ambito della gestione forestale, della certificazione degli impatti gestionali positivi sull’assorbimento, sullo stoccaggio e sulla non emissione del carbonio in foresta, conosciuta anche come “certificazione sui servizi ecosistemici PEFC”.

La mattinata, introdotta e guidata da Mauro Gilmozzi, Scario della Magnifica Comunità di Fiemme, è stata arricchita da tre interventi di natura tecnica ma anche divulgativa a cui è poi seguita la consegna ufficiale dei certificati a conclusione anche di un’occasione di dibattito e confronto con gli stakeholder e con il pubblico che ha preso parte alla conferenza.

Il primo intervento, di Andrea Bertagnolli, Direttore dell’ufficio tecnico forestale della Magnifica Comunità di Fiemme, ha consegnato all’uditorio una panoramica e un excursus esaustivo sul percorso e sulle motivazioni delle scelte di certificazione forestale della Magnifica, con un focus di approfondimento sul progetto di certificazione dei servizi ecosistemici. In particolare, l’area interessata ricopre 420 ettari a monte di Predazzo ed è stata dapprima colpita da Vaia poi dall’attacco del Bostrico. Si tratta di un’area rilevante dal punto di vista della protezione dei boschi dagli incendi e rientra nel piano provinciale per la difesa. I crediti di sostenibilità generati, seguiranno un protocollo di vendita molto stringente, in cui le società acquirenti saranno filtrate sulla base di quanto stanno già effettivamente mettendo in atto nel loro percorso interno di riduzione delle emissioni di gas serra in modo documentato e certificato, al fine di assicurare la trasparenza e correttezza delle operazioni ed evitando il rischio di greenwashing.

A seguire, con l’intervento di Antonio Brunori, Segretario generale di PEFC Italia, è stata illustrata non solo la certificazione PEFC con le sue caratteristiche e il suo ruolo di valorizzazione della multifunzionalità del bosco, ma è anche stato enucleato quel percorso che è in atto e che vede un passaggio culturale dal concetto di “Riduzione” dell’impatto delle attività antropiche e aziendali, passando per quello di “Neutralità”, arrivando oggi a quello di “Rigenerazione”, dove sono le imprese, in modo proattivo, ad investire per essere responsabili sul territorio in cui vivono. “La joint venture della certificazione PEFC e della gestione svolta dalla Magnifica – ricorda Brunori dopo aver illustrato anche altri buoni esempi di percorsi aziendali di sostenibilità e di comunicazione virtuosi - dimostra e conferma l’equilibrio tra impresa, investimenti sul territorio, e valorizzazione dei servizi ecosistemici per la società”.

Terzo ed ultimo intervento, quello di Marco Clementi, responsabile in CSI per gli schemi di certificazione forestale PEFC e FSC, a cui è stato affidato il compito di illustrare in modo sintetico ed esaustivo cosa si cela, nella pratica, dietro al certificato. “Un pezzo di carta, sì, ma che in realtà racchiude in sé e che racconta in modo trasparente e verificabile nel database tutte le attività che la Magnifica svolge al fine di mantenere il giusto equilibrio nell’utilizzazione del bosco e nel mantenimento della biodiversità”.

La registrazione integrale della mattinata è disponibile nella pagina Facebook della Magnifica al seguente link: https://www.facebook.com/mcfiemme/videos/307514705598189.

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Referenti PEFC

Luca Rossi

Redazione Eco delle Foreste