Quattro nuove certificazioni PEFC per chiudere l'anno in crescita

Cooperative, consorzi e comuni: da nord a sud, nuovi territori entrano nella rete della gestione sostenibile PEFC.

Quattro nuove certificazioni PEFC per chiudere l'anno in crescita

11 dicembre 2025 Gestione Forestale Sostenibile

Di Luca Rossi

L'autunno 2025 si avvia a conclusione registrando nuove certificazioni per la Gestione Forestale Sostenibile in Italia. A novembre, tre nuove realtà hanno ottenuto la certificazione PEFC, portando il patrimonio forestale certificato del Paese a quota 1,11 milioni di ettari; inoltre, vogliamo dare comunicazione anche di un’altra rilasciata a inizio anno, a febbraio. Dalle Alpi orientali agli Appennini tosco-emiliani, questi riconoscimenti confermano come la certificazione rappresenti sempre più una scelta concreta per conciliare tutela ambientale e sviluppo economico dei territori.

Il Friuli Venezia Giulia accoglie Latifolia - Keep Point, società cooperativa di Campoformido (UD) che ha ottenuto a novembre da CSQA la certificazione di gruppo per la gestione forestale sostenibile di 78,98 ettari. Castagneti, carpineti e querco-carpineti destinati alla vendita di lotti in piedi testimoniano l'impegno della cooperazione nella valorizzazione sostenibile del patrimonio boschivo locale.

Gli Appennini centrali si arricchiscono di un progetto ambizioso, il Consorzio Forestale Matese, con sede a Sepino (CB), che ha ottenuto, sempre a novembre, da CSI la certificazione per la GFS di 4.418,74 ettari distribuiti tra i Comuni di Sepino, Cercepiccola, Guardiaregia, San Giuliano del Sannio e Campochiaro. Faggete, cerrete e castagneti gestiti con finalità conservativo-naturalistiche e per la vendita di assortimenti, che costituiscono il primo bosco certificato PEFC sul territorio della regione Molise. Ma c'è di più: il Consorzio ha certificato anche 623,33 ettari per Servizi Ecosistemici, valorizzando il cammino turistico "Le vie del Grano e del Legno", esempio virtuoso di come la gestione forestale possa integrarsi con lo sviluppo turistico sostenibile.

Il Piemonte conferma la sua vocazione alla gestione sostenibile delle piantagioni arboree. Verde Agricola S.S. di Cercenasco (TO) ha ottenuto da CSI la certificazione individuale per 22,88 ettari di pioppeti distribuiti tra le province di Cuneo e Torino. In particolare, i comuni che hanno visto nel mese di novembre alcuni dei propri pioppeti ottenere la certificazione, sono Barge, Caramagna Piemonte, Torre San Giorgio (CN), Candiolo, Carmagnola, Cercenasco, Piossasco, Poirino, Rivalta di Torino, Rivoli, Sant'Ambrogio di Torino, Scalenghe (TO). Una scelta che garantisce la tracciabilità del prodotto, dai lotti venduti in piedi fino al cippato.

Chiude il quadro il Comune di Modigliana (FC), che lo scorso febbraio ha certificato con CSQA 301,74 ettari di foreste comunali. Fustaie di conifere di origine antropica, cedui in conversione e latifoglie miste – carpino nero, roverella, cerro – dimostrano come anche i piccoli Comuni possano fare la differenza nella gestione responsabile del patrimonio forestale pubblico.

Quattro storie diverse, un'unica visione, quella di foreste gestite con cura, dove la valorizzazione economica va di pari passo con la tutela ambientale e la responsabilità verso le generazioni future.

Alla conclusione di questo 2025 la superficie totale certificata per la gestione forestale sostenibile in Italia risulta di 1.115.249,91 ettari, di cui quella per i pioppeti di 10.857,31 ettari, e per i servizi ecosistemici di 67.827,4 ettari.

 

Foto: Luca Rossi

Legname di Guerra

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Referenti PEFC

Luca Rossi

Redazione Eco delle Foreste